La serie è ambientata a Trieste. Il commissario Leonardo Cagliostro è alle prese con il caso più complicato della sua carriera: indagare sul suo stesso omicidio.
L’uomo è stato ucciso durante un’azione di polizia, ma, anziché attraversare la Porta rossa che separa la vita dalla morte e che conduce all’aldilà, sceglie di rimanere nel mondo terreno, diventando così un fantasma per scoprire chi è il suo assassino.
Inizialmente, la serie doveva intitolarsi “La verità di Anna” e doveva essere trasmessa su Rai Uno, invece che su Rai Due come alla fine è stato.
Una delle location più famose di questa serie è l’Ursus, il pontone galleggiante, costruito nel 1914, dotato di una gru alta più di 80 metri: nella serie rappresenta la Porta Rossa, ossia il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti. L’Ursus diventa il simbolo di questa serie televisiva di grande successo, un mix di genere poliziesco, noir e fantasy.
Un’altra ambientazione celebre è l’Antico Caffè San Marco, in cui si incontrano i magistrati Anna Mayer e Antonio Piras, così come in passato avevano fatto molte personalità: James Joyce, Italo Svevo e numerosi autori che in Trieste hanno potuto trovare bellezza e ispirazione. Si tratta infatti di uno dei principali Caffè Storici di questa città, rinomato luogo di incontro di artisti e intellettuali e ancora oggi molto frequentato. La tradizione del caffè è un lascito del passato austroungarico di Trieste e qui richiede un vero e proprio linguaggio a parte… lo sapevate che al San Marco si falsificavano passaporti per far fuggire patrioti antiaustriaci in Italia durante la Grande Guerra?
Anno
2017
Regia
Carmine Elia
Sceneggiatura
Carlo Lucarelli, Giampiero Rigosi, Sofia Assirelli, Michele Cogo, Davide Orsini
Attori
Lino Guanciale, Gabriella Pession, Valentina Romani, Fauso Maria Sciarappa